Chi ha ragione e chi ha torto? Sondaggio su video youtube

[giulio3x]

Secondo voi chi ha ragione in questo video?

Se ha ragione quello che rimprovera votate SI
se hanno ragione i ciclisti votate NO

https://www.youtube.com/watch?v=FlLqO34wP0Y

grazie

[YellowT]

Assolutamente ragione i ciclisti. Chi li ha fermati non ne ha titolo ed è violenza privata. Chiede generalità che non ha nessun diritto di chiedere. I ciclisti potevano semplicemente andarsene e se cercava di fermarli potevano difendersi.
La scala del castello è pubblica mi pare di capire. Poteva chiamare i vigili ma non certo bloccarli.

Ma poi quali danni vuoi che facciano, non so se c'è un corrispettivo maschile delle karen americane ma qui ci siamo in pieno.
Lo decide lui adesso che "di qua si va a piedi". ma per cortesia.

[giulio3x]

Assolutamente ragione i ciclisti. Chi li ha fermati non ne ha titolo ed è violenza privata. Chiede generalità che non ha nessun diritto di chiedere. I ciclisti potevano semplicemente andarsene e se cercava di fermarli potevano difendersi.
La scala del castello è pubblica mi pare di capire. Poteva chiamare i vigili ma non certo bloccarli.

Ma poi quali danni vuoi che facciano, non so se c'è un corrispettivo maschile delle karen americane ma qui ci siamo in pieno.
Lo decide lui adesso che "di qua si va a piedi". ma per cortesia.

quasi tutti i commenti sono pro ciclisti, ma io vado controcorrente e dò piena ragione al signore, quella non è una pista da bici, sono delle scale, e quindi potevano pure provocare danno a qualche pedone che saliva o scendeva le scale, capisco che è pubblica ma lì le bici non ci devono passare c'era la strada e facevano quella, ha sbagliato i modi ma secondo me si è arrabbiato primo perchè potevano far danni a qualcuno e dalla parte opposta quando se ne vanno e accostano di corsa le due ragazze che sono scese dalle scale a PIEDI c'è un cancello con tanto di scritta PROPRIETA' PRIVATA, e quella proprietà è niente meno che la curia di vittorio veneto... quindi i ciclisti sono indifendibili hanno avuto fortuna che il signore si sarà accorto che i due ragazzini minori di 18 anni stavano riprendeno con la gopro e ha desistito, ma ha fatto bene a dirgliene quattro!

[arthuro]

Se ci sono i gradini, si direbbe che la scalinata è prevista per i pedoni.
Se, scendendo a quella velocità, incontra un pedone fa dei danni abbastanza seri.
Sotto questo punto di vista ha ragione chi protesta, come se con la bici andasse sul marciapiedi.
Sul fatto che non sia tenuto a dare i propri dati non mi pronuncio, ma mi sembra evidente che si senta in torto.

[ste2479]

boh, quello è un vialetto...non ho idea se sia consentito o meno circolare (il divieto di circolazione bici è sui marciapiedi a lato strada).
forse potrebbe essere multata la pericolosità della guida, ma avrebbero dovuto essere colti sul fatto da vigili/carabinieri.
il signore mi sembra il solito pensionato che deve far passare la giornata.
probabilmente, visto il comportamento dei vigili che non l'hanno considerato, farà 50 segnalazioni inutili al giorno..

[YellowT]

quasi tutti i commenti sono pro ciclisti, ma io vado controcorrente e dò piena ragione al signore, quella non è una pista da bici, sono delle scale, e quindi potevano pure provocare danno a qualche pedone che saliva o scendeva le scale, capisco che è pubblica ma lì le bici non ci devono passare c'era la strada e facevano quella, ha sbagliato i modi ma secondo me si è arrabbiato primo perchè potevano far danni a qualcuno e dalla parte opposta quando se ne vanno e accostano di corsa le due ragazze che sono scese dalle scale a PIEDI c'è un cancello con tanto di scritta PROPRIETA' PRIVATA, e quella proprietà è niente meno che la curia di vittorio veneto... quindi i ciclisti sono indifendibili hanno avuto fortuna che il signore si sarà accorto che i due ragazzini minori di 18 anni stavano riprendeno con la gopro e ha desistito, ma ha fatto bene a dirgliene quattro!

La visibilità era ottima e si vede dal video. Nessun rischio per i pedoni.
In ogni caso se non c'è un divieto per le bici allora ci possono andare. Se invece ci fosse stato il divieto sarebbe stata un'infrazione comunque molto meno grave della violenza privata del vecchio. Si è comportato come un bulletto contro due ragazzini senza averne alcun titolo. Si prendesse una divisa invece di fare il vigilantes.

[YellowT]

Se ci sono i gradini, si direbbe che la scalinata è prevista per i pedoni.
Se, scendendo a quella velocità, incontra un pedone fa dei danni abbastanza seri.
Sotto questo punto di vista ha ragione chi protesta, come se con la bici andasse sul marciapiedi.
Sul fatto che non sia tenuto a dare i propri dati non mi pronuncio, ma mi sembra evidente che si senta in torto.

Visibilità ottima, nessun rischio. Al limite forse le ultime scale dato che per l'ostruzione illegale del vecchio hanno dovuto farle lentamente (con quindi più pericolo per il ciclista).
Sul sentirsi in torto, a chi ti riferisci?

[un_passante]

se all'ingresso non c'è scritto che è proprietà privata ma è scritto solo all'uscita (o comunque da un alto si e uno no) se quelli sono entrati da dove non era scritto non potevano saperlo.

Sul fatto di andare su quelle scale in bici, andavano comunque a una velocità che gli permetteva di controllare se c'erano persone ed eventualmente frenare, come infatti hanno fatto senza neanche un minimo rischio quando hanno visto il vecchio. Anche la lamentale sul rovinare le scale... non erano mica di marmo o legno...

Il vecchio è un maleducato e prepotente che da a quei ragazzetti sbarbatelli dei prepotenti e li blocca ingiustamente e chiede cose che non può chiedere... sono stati anche troppo gentili ed educati e lo si vede subito da come parlano e si pongono.


mah, mi sembra solo un vecchio rompi.... maleducato e prepotente.

[lu310181]

tipico esempio che il detto "chi si fa i caxxi suoi campa cent'anni" è una cag@ta pazzesca

[ste2479]

se all'ingresso non c'è scritto che è proprietà privata ma è scritto solo all'uscita (o comunque da un alto si e uno no) se quelli sono entrati da dove non era scritto non potevano saperlo.

Sul fatto di andare su quelle scale in bici, andavano comunque a una velocità che gli permetteva di controllare se c'erano persone ed eventualmente frenare, come infatti hanno fatto senza neanche un minimo rischio quando hanno visto il vecchio. Anche la lamentale sul rovinare le scale... non erano mica di marmo o legno...

Il vecchio è un maleducato e prepotente che da a quei ragazzetti sbarbatelli dei prepotenti e li blocca ingiustamente e chiede cose che non può chiedere... sono stati anche troppo gentili ed educati e lo si vede subito da come parlano e si pongono.


mah, mi sembra solo un vecchio rompi.... maleducato e prepotente.

concordo, la velocità giù dalle scale mi sembra relativamente bassa (sui 10-15 km/H)... con i freni che hanno le MTB oggi, se vedi qualcuno arrivare, ti fermi in pochi metri.

[lu310181]

io l'avrei stirato con la bici

[arthuro]

Visibilità ottima, nessun rischio. Al limite forse le ultime scale dato che per l'ostruzione illegale del vecchio hanno dovuto farle lentamente (con quindi più pericolo per il ciclista).
Sul sentirsi in torto, a chi ti riferisci?

Mi riferisco al ciclista, se si fosse sentito sicuro del fatto suo, non avrebbe avuto problemi, anche se non obbligato, a dirgli come si chiamasse.
A questo punto, se giustifichiamo il comportamento del ciclidta non dobbiamo poi la menterci di coloro che vanno sul marciapiedi col monopattino.
Io la penso così, poi ognuno è libero di pensarla in modo diverso.

[giulio3x]

Mi riferisco al ciclista, se si fosse sentito sicuro del fatto suo, non avrebbe avuto problemi, anche se non obbligato, a dirgli come si chiamasse.
A questo punto, se giustifichiamo il comportamento del ciclidta non dobbiamo poi la menterci di coloro che vanno sul marciapiedi col monopattino.
Io la penso così, poi ognuno è libero di pensarla in modo diverso.

bravo, uno dei due ciclisti tralaltro come un agnellino chiede scusa, ci scusi non lo facciamo più, quindi tanto sicuri di essere nel giusto non lo erano e lo sapevano che stavano facendo la bravata... ma naturalmente la gran parte dà ragione ai due ragazzini, invece di dar man forte al signore che ripeto ha sbagliato i modi ma la sua arrabbiatura ci stava tutta!

[lu310181]

se la voce non inganna parliamo di due poco più che ragazzini tra l'altro non molto sgamati. Si sono sentiti intimoriti

[giulio3x]

se la voce non inganna parliamo di due poco più che ragazzini tra l'altro non molto sgamati. Si sono sentiti intimoriti

esatto sono due ragazzini, facciano a meno a fare queste bravate e se ne stiano a casa a studiare, ha fatto bene il signore a rimproverarli più che giusto!

[YellowT]

Mi riferisco al ciclista, se si fosse sentito sicuro del fatto suo, non avrebbe avuto problemi, anche se non obbligato, a dirgli come si chiamasse.
A questo punto, se giustifichiamo il comportamento del ciclidta non dobbiamo poi la menterci di coloro che vanno sul marciapiedi col monopattino.
Io la penso così, poi ognuno è libero di pensarla in modo diverso.

Sono ragazzini e mi sembrano anche educati.
Non è questione di snetirsi in torto ma di trovarsi davanti una persona aggressiva e non sapere come reagire.
Facile per uno di 70 anni approfittare di uno con poca esperienza. Legalmente è violenza privata, reato penale, proprio come se tu blocchi l'auto di chi ha parcheggiato nel tuo posto privato impedendogli di andare via.
Qui il delinquente (nel senso stretto del termine) è proprio il vigilantes di turno.

esatto sono due ragazzini, facciano a meno a fare queste bravate e se ne stiano a casa a studiare, ha fatto bene il signore a rimproverarli più che giusto!

eh, certo, il mondo è dei vecchi brontoloni che si inventano i "danni" per darsi un tono al telefono con la polizia. Ma per piacere.

[Ncell]

Do ragione ai ciclisti perché non siamo sulla gradinata di piazza di Spagna, ne è una riprova la moltitudine di persone che hanno trovato sulla loro strada
I ragazzi si sono fatti intimidire dal discorso "chiamo i vigili", se lo avesse detto a qualcun altro, forse i vigili li avebbe chiamati direttamente "l'incriminato".
Appare evidente che anche i vigili gli hanno risposto picche, e ci mancherebbe.

[un_passante]

Mi riferisco al ciclista, se si fosse sentito sicuro del fatto suo, non avrebbe avuto problemi, anche se non obbligato, a dirgli come si chiamasse.
A questo punto, se giustifichiamo il comportamento del ciclidta non dobbiamo poi la menterci di coloro che vanno sul marciapiedi col monopattino.
Io la penso così, poi ognuno è libero di pensarla in modo diverso.

erano solo due ragazzini sbarbatelli (tra l'altro si sente da come parlano che sono educati...) intimoriti da un vecchio che li ferma e minaccia di chiamare i vigili e magari nel dubbio che effettivamente fosse proprietà privata...

certo che si scusano e sono ritrosi nel dire il nome, ma poi a che titolo?

a tutti noi da piccoli sarà capitato qualche vecchio rompib*alle che inizia a chiedere nome e cognome e cercare di evitare la cosa.

[giulio3x]

Do ragione ai ciclisti perché non siamo sulla gradinata di piazza di Spagna, ne è una riprova la moltitudine di persone che hanno trovato sulla loro strada
I ragazzi si sono fatti intimidire dal discorso "chiamo i vigili", se lo avesse detto a qualcun altro, forse i vigili li avebbe chiamati direttamente "l'incriminato".
Appare evidente che anche i vigili gli hanno risposto picche, e ci mancherebbe.

del resto se non ci sono divieti purtroppo anche i vigili poco potevano fare... comunque secondo me il signore ne ha beccati altri che facevano la stessa bravata e giustamente s'è rotto le scatole di questi perdi tempo che giocano a fare i mega come i due ragazzini di questo video

[YellowT]

del resto se non ci sono divieti purtroppo anche i vigili poco potevano fare... comunque secondo me il signore ne ha beccati altri che facevano la stessa bravata e giustamente s'è rotto le scatole di questi perdi tempo che giocano a fare i mega come i due ragazzini di questo video

Se non è illegale e non viola la proprietà privata, si attacca.
Può averne le scatole piene finchè vuole ma di fatto è un molestatore arrogante della peggior specie. Ci si consola solo col fatto che l'unico a vivere mangiandosi il fegato per la sua impoetnza sia lui stesso.