Dopo aver chiuso la pratica "United Kingdom", con alterne fortune e successi, adesso parlo un po' del rientro in patria.
HO TROVATO IMPIEGO. Venti giorni, meno di quanto, all'epoca, ci misi in Inghilterra, dove stetti in ballo tre mesi, prendendo una manata di porte in faccia.
Lavoro, intanto parliamone: adesso vi faccio una premessa, e capirete all'istante di chi si parla.
- Prendono chiunque risponda "si" a questa domanda: "Respiri normalmente?" (Ma ho sentito che anche se lo screening della tubercolosi dà risultati inquietanti ti prendono);
- Cercano GALOPPINI;
- Stanno già aprendo la serie di Natale.
Sono loro, è il nemico.
Ma sono costretto a non guardare in faccia A NESSUNO, mai come in questo caso, pecunio non olet.
Intanto, mi pagheranno per guardare dei PALLOSISSIMI filmati relativi a come si tira un transpallet o come si solleva una cassa, cosa fare in caso di incendio, e come vestirsi per essere un buon magazziniere.
Vi aggiorno.
Per quel che riguarda tutto il resto, l'unica cosa che mi manca del Regno Unito è la quiete.
Una quiete che definirei TOMBALE. Sono tornato nel regno dei vivi e, con tutte le schifezze che l'Italia mi può offrire, tutti i regali fatti a gentaglia buona neanche per la galera, non me la sento di avercela con questo paese. Più in giù della Francia abbiamo capito che la vita non è tutta casa e lavoro, e soprattutto, non sentiamo l'esigenza di abbandonare il paese dove viviamo appena abbiamo quattro soldi per farlo. Conosco inglesi che detestano il loro lavoro esattamente quanto la loro città, ma devono essere loro a dirtelo. Guai se glielo fai notare tu.
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Discussione
Rientro in patria
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22-09-2020, 18:05 #1
Rientro in patria
Xiaomi, Huawei, Lenovo: siamo tornati negli anni 70? Ci sono le tigri asiatiche!
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22-09-2020, 18:24 #2
Re: Rientro in patria
Grande Walter, seguiremo la vicenda. Natale non è poi cosi lontano.
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22-09-2020, 18:46 #3
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22-09-2020, 19:20 #4
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22-09-2020, 20:13 #5
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25-09-2020, 11:33 #6
Re: Rientro in patria
Bè, grazie.
Sto frequentando il corso online sulla sicurezza: chi rimane sveglio viene dichiarato idoneo.
Scherzi a parte: mi sono documentato online (Indeed, grazie di esistere!!) sulle condizioni di lavoro in quello che sarà il "mio" magazzino (tra l'altro distante una quarantina di km. dalla mia abitazione), e non posso negare di essere perplesso.
Il sistema, è quello tipico americano. Cioè: efficace e poco costoso dal punto di vista commerciale, fallimentare dal punto di vista umano. Eravamo davvero un'isola felice per il lavoro, si lavorava per vivere, adesso ci vogliono automi col modello anglosassone: operai perennemente insoddisfatti, e "capetti" che seppelliscono la loro mediocrità sotto oggetti costosissimi, voli faraonici, e altre minchiate tanto inutili quanto costose, possibilmente, il sogno di una vita, a spese della ditta.
Non dite di no perché sapete che è così.
Per farla breve: i commenti su Indeed si dividono tra lapidatori ("schiavisti", "lager", "voglio piazzare una bomba nel magazzino"), neutrali ("che me frega a me, sono vostro da quando timbro in entrata a quando esco, basta che mi pagate") e sostenitori ("siete i migliori", "voglio essere vostro dipendente per sempre", "voglio fare mercimonio delle mie spoglie: troviamoci sul prezzo").
E come spesso capita,chi ci capisce qualcosa è bravo.Ultima modifica di WalterP990 : 25-09-2020 alle ore 16:31
Xiaomi, Huawei, Lenovo: siamo tornati negli anni 70? Ci sono le tigri asiatiche!
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25-09-2020, 16:41 #7
Re: Rientro in patria
Ribadisco il fatto che dovevi restare in Uk, per lo meno, avresti potuto rinfacciare al mondo (pensa che cùlo...) che venivi pagato in sterline in un conto straniero e continuavi ad imparare l'inglese.
Ora beh, cosi', sara' un bel thread in terra itagliana.
Non cosi' avvincente perche' ne conosciamo gia' tutti i risvolti. Guud lak!Senza tolleranza, per chi lucra sugli inconsapevoli
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25-09-2020, 16:50 #8
Re: Rientro in patria
Ribadisco:
- L'Inghilterra è una patria di CADAVERI, avrò tutta l'eternità per conoscerne un numero infinito. O così dicono.
- La sterlina è CROLLATA, e appena la Brexit sarà operativa, penso di arrotondare con un commercio illegale di vini e olii venduti tipo borsa nera, che saranno comprati da una moneta che varrà qualcosa meno del Real Brasiliano;
- Sono un rompicoglioni con innumerevoli anni di esperienza, ma lo faccio a ragion veduta.
Cercherò di non annoiarvi.Xiaomi, Huawei, Lenovo: siamo tornati negli anni 70? Ci sono le tigri asiatiche!
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25-09-2020, 18:30 #9
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25-09-2020, 21:34 #10
Re: Rientro in patria
Allora: avendo avuto un gran numero di esperienze, mi risulta difficile formulare un resoconto delle mie entrate.
Nel mio primo impiego in assoluto, prendevo 7.50 GBP lorde con una tassazione bassissima però (22 % sul totale), con un pidocchioso contratto da 20 ore settimanale con cui mi pagavo a malapena le spese.
Da furgonaro per Amazon, prendevo 8 GBP l'ora di dato base, poi 12 dalla quarantesima alla cinquantesima ora, e 16 dalla cinquantesima in avanti. Ma quei FALLITI (non per modo di dire: serranda abbassata, liquidati) dei terzisti per cui lavoravo, a furia di sbagliarmi buste paga mi hanno rubato 2000 GBP, che non rivedrò mai più (sono stati dichiarati insolvibili). Le ore di lavoro non posso quantificarle: iniziavo alle 8.00 caricando il furgone, potevo finire alle 16.00 come alle 22.00.
La migliore esperienza di sempre l'ho fatta con le poste: in magazzino alle 7.00, caricavo quello che i furgonari "fissi" non sarebbero riusciti a consegnare (loro avevano delle ditte da cui ritirare e cui consegnare a orari precisi, chi stava aspettando il rotolo di moquette dal tappezziere me lo smazzavo io), e quando c'erano le consegne "a finestra" (in un preciso intervallo orario) era festa: se stavi in finestra, prendevi un bonus. Sono diventato il loro eroe consegnando in una zona con tutte case sparse, in cui non ho mai perso un indirizzo. Ho coperto il periodo di Natale alzando 550 GBP a settimana, e non potevo ASSOLUTAMENTE tornare più tardi delle 19.00 per due motivi: dovevo ributtare sul nastro dello smistamento per il giorno dopo le consegne fallite, e il magazziniere voleva andarsene, quindi mi disse "dopo una certa ora, gira il furgone e sbattitene di tutto, o ti faccio un c**o così".
In altri supermercati, siccome il management aveva paura di morire di fame, non ti facevano fare un minuto di straordinario, il contratto era di 37 ore settimanali, la paga 1000/1100 GBP. Detto tra noi: non ne valeva ASSOLUTAMENTE la pena.
Come impiegato, avevo diritto a un lordo di 17000 GBP annuali lordi, più gli straordinari. Era già più ragionevole, ma dopo un anno m'hanno scaricato.
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26-09-2020, 10:14 #11
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01-10-2020, 21:48 #12
Re: Rientro in patria
Aggiorno.
Passata visita medica, la prossima settimana dovrei cominciare col lavoro. Mi aspettano quattro mesi di notti, mi occuperò con altri del reparto "outbound" (merce in partenza) del magazzino. In un paio di giorni attaccheranno 50 nuovi operai, per dire la fame di manodopera che c'è in questo periodo. Tra le altre cose, ho conosciuto un ragazzo che si farà 60 km. ad andare e 60 a tornare per raggiungere l'hub, quindi è meglio che non sia troppo di bocca buona:farò quello che c'è da fare, quando c'è da farlo, quando mi chiedono di farlo, senza credermi il fenomeno di turno.
Fortunatamente, il fastidioso dolore al ginocchio che mi aveva aggredito dopo una stupida caduta in bicicletta sta svanendo, mi sono bombato di antinfiammatori per più di una settimana sudando peggio di una birra quando la tiri fuori dal frigo. So che è tra le prime cause di infortunio tra i manovali di magazzino, con le patologie del gomito e gli strappi alla schiena.
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02-10-2020, 18:49 #13
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Re: Rientro in patria
Ce l'hai la macchina a GPL, vero?
Ho fatto affari con:
badscooter, stud29 (correttissimo!), antilopes, cruelsebastian, francieli, aragon77 (correttissimo), SEthebest, iL Dottore, argenta002, pianomagic0
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06-10-2020, 14:25 #14
Re: Rientro in patria
No, a benzina e pure vecchia (per ora).
A livello legale, la mia macchina, tra l'altro con omologa inglese, guida a destra e fanali montati al contrario (a proposito: grazie per avermi ricordato di montare i devia fascio, quando esco alla sera rompo le palle A TUTTI, e sono sfanalate che mi arrivano), morirà il 21 Gennaio 2021.
Le alternative sono:
a) Piantarla in un campo, mettere un annuncio in lingua inglese e sperare che qualcuno me la compri;
b) Andare in UK a fare la revisione, e guadagnarsi un altro anno di guida ai limiti del lecito;
c) Come a), ma facendo finta che la macchina non sia mai esistita;
d) "Italianizzare" la macchina montando i fanali che sparano giusto, rifacendo libretto, targhe e revisione, sobbarcandosi L'IMMENSA rottura di palle della guida a destra (che poi ci ho già fatto l'abitudine);
e) Comprare a un millino un catorcio tipo una Panda e ricominciare tutto da capo.
Comincio a lavorare DOMANI, 7 Ottobre 2020, alle 22.45. Ho sei mesi per convertire la patente in patente italiana, e quattro per convertire la macchina in macchina italiana.
In casa, i soliti casini. Oggi ho litigato per l'ennesima volta con quell'IMMENSA testa di membro che è mio padre, per questo semplicissimo motivo:
- "Gli è giunta voce" che il posto dove andrò a lavorare è un posto di cacca, dove la gente va e viene come se niente fosse, c'è chi fa un mese e si è già rotto. Tutto ciò per sentito dire, senza riscontri oggettivi. Perlomeno io un amico che ci lavora ce l'ho, mi racconta come funziona, HO DEI DATI OGGETTIVI.
E' venuto a dirmi di mandare un CV alle poste (cosa che ho già fatto a Giugno SENZA RICEVERE SEGNO DI CONSENSO O DINIEGO ALCUNO), perché ha parlato con la direttrice dello sportello, che dice che stanno cercando.
Io, da parte mia, ho comunicato che avrei mandato il CV ma, visti i trascorsi, senza aspettarmi niente, né nel bene, né nel male.
NON L'AVESSI MAI FATTO: ha cominciato a dire (pardon: a urlare) che non devo sedermi, che il posto dove vado è troppo lontano, che fa cagare,e di qua, e di là, e di su, e di giù... Poi, la solita zuppa di niente, dicendo che in Inghilterra ho cambiato mille posti (si, ma ho scelto io di andarmene), che mi hanno cacciato mille volte (e lui che ne sa? Io non l'ho visto da quelle parti con una telecamera in mano), per poi degenerare dicendo che lui negli anni si è fatto una casa, una famiglia, una posizione (parliamone...oramai non gli danno più retta neanche i cani), e in altre parole che della vita non ci ho capito un accidente.
ANDIAMO PER ORDINE:
- Innanzitutto, ogni mattina che mi sveglio, io mi domando quanto posso essere stato cog.... sprovveduto, per trovarmi nella situazione in cui sono. Non sono finito in galera, non ho creditori che mi inseguono con la mazza da baseball per farsi restituire il maltolto, ma nemmeno sono il presidente della repubblica, un dirigente di azienda o uno cui le donne tirano le mutande quando passa per strada. In questo momento, non mi aspetto NIENTE da NIENTE, e soprattutto da NESSUNO, e mi sta bene così. Il grand'uomo ha fossilizzato il suo matrimonio per gentile concessione di una donnaccia che si è fatta mezza provincia, è pieno di gente che NON LO ASCOLTA, e viene tutte le volte a ribardimi l'ovvio. Dice che se non mi sta bene, me ne posso anche andare.
Fà che io tiri su due soldi, che possa firmare un contratto d'affitto, poi lo pianto lì dov'è. Lui, e la sua INDISPENSABILE esistenza. Sono stato fin troppo paziente, però quando si vive con gli ipocriti, alla lunga ci si stufa. Va bene sentirsi dire che al mondo nessuno ti regala niente (e capirai che novità), che bisogna "sbattersi" (in cambio di cosa, poi? Io prendo le cose come vengono, per scelta personale), ma venirmi a dire di spendermi i soldi che ancora non mi sono guadagnato, buttando via un posto dove MI HANNO GIA' ASSUNTO per qualcosa di "si forse vediamo ripassa", è una delle più grandi ****ATE che abbia mai sentito in vita mia.
Mio padre è un viscido, punto e basta. Una delle persone più false e ipocrite, con la coscienza sudicia, che mai mi sia capitato di incontrare, e col vizio maledetto di decidere per gli altri. Contento lui? Va bene, ma mi stia su da dosso. Come se non l'avessi capito che non vede l'ora che io percepisca uno stipendio per chiedermi la mia parte delle bollette. Che verserò ben volentieri: da lui non voglio NIENTE.Xiaomi, Huawei, Lenovo: siamo tornati negli anni 70? Ci sono le tigri asiatiche!
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06-10-2020, 14:50 #15
Re: Rientro in patria
diciamo che con l'ultimo messaggio hai chiarito molto la tua vita.
la cosa più ovvia è andartene da quella famiglia e sentirli solo per gli auguri di natale (al telefono).
se resti li tra 10 anni sarai ancora messo male.
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06-10-2020, 14:53 #16
Re: Rientro in patria
Ciao, se è corretta l’età che hai in avatar, allora ti conviene andare via di casa al più presto. Proprio in virtù di questi dissapori. D’altronde gli scontri con i genitori si hanno in età adolescenziale e se proseguono c’è qualcosa di più profondo.
Conviene che ti trovi una sistemazione per conto tuo.RULE GENOA
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06-10-2020, 15:21 #17
Re: Rientro in patria
Dopo tanti anni, non posso sbagliarmi: mio padre è uno schifo di persona, non si fa gli affari suoi manco se gli punti una pistola alla testa.
Mia madre lo asseconda per non mandarlo al diavolo, mia sorella meno lo vede meglio è, mio cognato non lo considera, suo fratello NON CI HA MAI PARLATO, e le sue sorelle sanno benissimo di che poveraccio parliamo.
Io, fossi in lui, due domande me le farei.Xiaomi, Huawei, Lenovo: siamo tornati negli anni 70? Ci sono le tigri asiatiche!
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06-10-2020, 20:32 #18
Re: Rientro in patria
Mai discutere con un idiota, ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza.
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06-10-2020, 20:46 #19
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06-10-2020, 20:49 #20
Re: Rientro in patria
"La carne è debole quando il pesce è forte!"
"Non capisco quelli che dicono che per avere successo devono soffrire. Ma che so', scemi?"